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RESTARE e RIMANERE

La nostra lettrice Gaia, su Twitter, ci chiede se esista una differenza etimologica tra i verbi sinonimi restare e rimanere, rispondiamo qui in modo da poter offrire la risposta a tutti i nostri amici (visto anche che supererà i 150 caratteri concessi dal cinguettio).
In realtà i due verbi sono molto affini, in entrambi troviamo il prefisso re- (trasformatosi in ri- per motivi fonetici) che chiaramente indica la ripetizione dell'azione.
Se c'è qualche differenza essa va colta nel verbo "base": nel primo caso stare (dal verbo latino sto) che ha mantenuto lo stesso identico significato in Italiano, per cui restare significa proprio "stare di nuovo".

Rimanere, invece, trova il suo corrispondente latino in remanere, composto del verbo maneo, che deriva a sua volta dal verbo greco meinen, traducibile in fermarsi, sostare.
Dunque, a parere di chi scrive, oltre alla diversa origine, una più "latina" e l'altra più "greca", i due verbi assumono due sfumature leggermente diverse, infatti, il primo sembra darci più un'idea di staticità, mentre il secondo suggerisce l'idea di un movimento che si interrompe.
Grazie a Gaia per la domanda e a tutti quelli che vorranno porci i loro dubbi .

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