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PIACERE

L'etimologia della parola piacere, dal latino placēre = (come in italiano) sensazione gradevole determinata dall'appagamento di desideri o bisogni fisici, psicologici, morali o spirituali, apparentemente potrebbe apparire banale e tautologica. Se consideriamo però la radice plac- (che ritroviamo anche nella parola plac-are, cioè rendere piano, rendere liscio, in senso figurato facilitare), intuiamo che la parola piacere ha a che fare con l'idea di una situazione appianata, resa liscia, per così dire, agevolata, facilitata. L'idea stessa di "allisciamento" ci rimanda a quella di carezza, che per antonomasia è un atto che, normalmente, produce sensazione gradevole in chi lo riceve.  Insomma, il piacere altro non è che la gradevole sensazione liberatoria derivante dall'appianamento della tensione scaturita dal bisogno/desiderio, una volta che esso viene appagato.

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