Cerca nel blog

INCHIOSTRO

L'etimologia della parola inchiostro risale al latino encaustum e al greco ἔγκαυστον (encauston), che significa bruciato o cotto. Infatti, in origine l'inchiostro era ottenuto tramite la cottura di una miscela di nerofumo e gomma arabica. Successivamente, con il passare del tempo, l'inchiostro è stato prodotto con diverse composizioni e colori, attraverso procedimenti chimici e tecnologici sempre più complessi e raffinati. Un'altra possibile derivazione del termine "inchiostro" potrebbe essere individuata nell'unione delle parole latine  in- claustro cioè all'interno del chiostro dei monasteri con riferimento ai monasteri della tarda latinità nei quali i monaci amanuensi facevano larghissimo uso di inchiostri variopinti. L'inchiostro ha origini antichissime e da millenni è il supporto fondamentale ed insostituibile della scrittura e del pensiero. Le miscele di inchiostro, se mal preparate, potevano causare problemi come cancellarsi, spandersi, essere sensibili alla luce, all'umidità, provocare muffe, cambiare colore e infine provocare anche gravi e irrimediabili danni di corrosione ai supporti utilizzati. Questo poteva accadere subito dopo l'essiccazione oppure in un tempo più o meno lontano, a seconda delle reazioni chimiche indotte. Nel corso dei secoli, sono state sperimentate diverse miscele vegetali per rendere l'inchiostro più stabile nel tempo e meno sensibile all'umidità. Ad esempio, l'aggiunta di solfato all'inchiostro nerofumo produceva vari ossidi di ferro che penetravano nelle fibre della carta e lasciavano tracce indelebili. Successivamente, intorno al 1100, è stato ulteriormente perfezionato l'inchiostro ferro-gallico, ricavato dalle noci di galla in soluzione coi sali di ferro. Una sua variante prevedeva la soluzione anche con solfato di ferro e vetriolo. Per ottenere colori diversi, come rosso e blu, sono stati utilizzati pigmenti naturali come il legno del Brasile, la cocciniglia e l'indigo. Ad esempio, il legno polverizzato veniva lasciato per molti giorni a bagno nell'aceto o nell'urina e poi mescolato con gomma arabica per ottenere un bell'inchiostro rosso fuoco. Tuttavia, questi tipi di inchiostro tendevano col tempo e con l'esposizione alla luce, a sbiadire. In generale, l'inchiostro è stato costantemente sperimentato e perfezionato nel corso dei secoli per rendere la scrittura più stabile e duratura, nonché per creare colori più brillanti e resistenti.

Nessun commento: