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PATENTE, etimologia e significato

La parola patente deriva dal latino patens, patentis, participio presente del verbo patere, che significa "essere aperto", "stare aperto", "mostrarsi". L'idea di apertura e di accessibilità è al centro del significato originario del termine. Il latino patens veniva utilizzato per indicare qualcosa di "aperto" o "visibile", e, per estensione, riferito a un documento ufficiale, stava a significare che tale documento fosse "pubblico" o "accessibile a tutti". Il termine patente è stato ereditato direttamente dal latino nelle lingue romanze, mantenendo questa sfumatura di significato. In italiano, la parola ha acquisito il senso di documento ufficiale che conferisce una particolare abilitazione o autorizzazione. Ad esempio, la patente di guida è un documento che autorizza chi lo possiede a guidare veicoli su strada pubblica. Questa accezione deriva dall'uso che si fece nel Medioevo di espressioni come litterae patentes (lettere patenti), cioè documenti ufficiali emanati dal sovrano o da un'autorità, aperti alla lettura pubblica e che conferivano diritti o privilegi. Tali documenti si contrapponevano alle litterae clausae (lettere chiuse), che erano invece destinate a restare riservate e sigillate. Con il passare del tempo, il significato si è specializzato ulteriormente, portando alla moderna accezione di patente come autorizzazione o certificato.

La patente italiana in formato elettronico

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