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CIAO


"Ciao"
è una forma di saluto che siamo abituati a rivolgere verso coloro con i quali abbiamo certa familiarità o confidenza, comunque verso persone che siano almeno nostri "pari grado", cui diamo il "tu", mentre verso i nostri "superiori" o verso i più anziani, le buone maniere prevedono l'utilizzo di forme meno dirette come "buongiorno", "arrivederci", "salve", etc...
In realtà, in origine il dialetto veneto aveva trasformato la parola schiavo in s-ciao o s-ciavo che successivamente nel corso dei secoli fu assimilata dalla lingua italiana trasformandosi nell'odierno usatissimo "ciao" che, però, ai tempi, non significava altro che: "schiavo suo", oppure "servo vostro". Altro che saluto confidenziale....almeno alle origini, era un saluto che esprimeva totale sottomissione e rispetto (sia pure soltanto formale) molto più dell'attuale buongiorno e buonasera !

2 commenti:

ivan petryshyn ha detto...

perche' no dal latino "clamo" = io chiamo= mi chiamo: c"iamo= cia"o?

Ivan Pertyshyn

Anonimo ha detto...

La nostra "cultura" e' talmente impregnata di ipocrisia ,da non riuscire neanche a concepire la possibilita' che ci si possa rivolgere al prossimo senza fini utilitaristici...la gentilezza,la disponibilita' ,la generosita',d'animo innanzi tutto,la sincerita',vengono vissuti come atti di sottomissione 😂