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ENTUSIASMO

La parola entusiamo tra origine dalla radice greca thus- (in sanscrito dhu-), da cui il verbo greco enthousiazein , cioè essere inspirato, essere appassionato, avere un afflato verso qualcosa o verso qualcuno. La radice thu- aveva un'accezione ancora più marcata: indicava una sorta di furore, di impeto, di slancio, addirittura di delirio sacro...(da cui il greco thuas=baccante).
Un'altra etimologia della parola entusiasmo possiamo attribuirla al greco enthus o en-theos, cioè avere un dio dentro, essere invasato, essere ispirato da una forza esterna irresistibile...
Ormai ovviamente si è persa l'accezione sacrale, è rimasta quella figurata per cui per entusiasmo si intende uno slancio, una passione, un' attrazione verso qualcosa o qualcuno.

Etimologia della lingua italiana

"Etymos" o "eteos", in greco, significa vero, autentico. Dalla stessa radice, il verbo "etazein" cioè ricercare, esaminare. L'etimo-logia, pertanto, è il discorso (logos), lo studio, la ricerca del significato e del senso autentico, vero, genuino ed originario delle parole.
Solo grazie alla ricerca etimologica possiamo comprendere a fondo sia la nostra lingua sia la realtà profonda di ciò che essa esprime. Spesso, infatti, attraverso i secoli, l'uso corrente delle parole, fa cadere nell'oblìo il loro significato originario che l'etimologia recupera attraverso l'analisi degli elementi che le compongono e la comparazione di questi ultimi con quelli di altre parole della stessa lingua o di lingue affini. Nel caso della lingua italiana, che è è una lingua romanza, o neolatina sviluppatasi dalll'evoluzione diretta non del latino classico ma del latino volgare, (cioè popolare: vulgus in latino significa popolo e non ha quell'accezione negativa che il vocabolo ha acquisito in seguito) nel dialetto fiorentino , le lingue d'origine di maggior riferimento per gli studiosi d'etimologia sono il latino ed il greco.
Facciamo un'esempio: quando usiamo la parola cattivo - una persona cattiva - intendiamo comunemente una persona non buona, una persona malvagia. Lo studio etimologico della parola cattivo ci porta a scoprire che essa trae origine dal latino captivus da captare = impadronirsi, la cui stessa radice presenta la stessa radice di captum supino di capio = prendere (e prima ancora dal greco antico kapto). Captivus era utilizzato nella terminologia militare degli antichi romani per indicare chi veniva fatto prigioniero in guerra e viveva in schiavitù, perdendo ogni onore in una società come quella del tempo, in cui chi si arrendeva in guerra era un vile un perverso, un malvagio, un non-buono. Ecco che attraverso l'etimologia, abbiamo scoperto che il significato "vero" (originario) del termine ha origini militari e solo in un secondo tempo esso si è esteso in ambito etico e morale per cui cattivo è colui che arresosi al male, ne è prigioniero ! Veramente bella, l'etimologia !

ITALIA

Probabilmente questo nome derivava dal greco ιταλός (italós = toro), termine che in latino prese la forma di forma di vitulus = vitello. Per cui, per Italia gli antichi intendevano quella terra ricca di bestiame. Un'altra derivazione potrebbe provenire dal termine Ιταλόι, popolazione della parte meridionale della Calabria. Il nome Italicus, era infatti il nome di un totem di una tribù stabilitasi in Calabria, che a quanto pare, ancor prima di chiamarsi Enotria, fu chiamata Italia.