Il termine beato trae origine dal latino beatus, participio passato di beare, letteralmente "fatto felice".
In ambito ecclesiastico, indica una persona in un particolare stato di grazia riconosciuto dalla Chiesa Cattolica dopo la morte, mentre, in ambito laico, indica generalmente uno stato di profondo benessere materiale o psicologico.
In ambito ecclesiastico, indica una persona in un particolare stato di grazia riconosciuto dalla Chiesa Cattolica dopo la morte, mentre, in ambito laico, indica generalmente uno stato di profondo benessere materiale o psicologico.
Il beato quindi è colui che è "fatto felice" dalla sua condizione: nel primo caso la vicinanza a Dio, nell'altro il raggiungimento delle sue aspirazioni e dei suoi desideri.
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