L'etimologia della parola farabutto offre due interpretazioni altrettanto plausibili e valide:
- dallo spagnolo faraute, a sua volta dal francese hèraut = araldo, messaggero, mediatore; da cui, nel XVIII secolo la locuzione dialettale napoletana frabbotto/frabbutto, che acquista accezione dispregiativa significando mezzano, imbroglione, persona di malaffare…
- dall'olandese vrij-buiter da cui l'inglese freebooter = bottino libero, col significato di filibustiere, canaglia, mascalzone...
Anche nel linguaggio corrente ha prevalso la connotazione fortemente negativa tant'è che l'epiteto di farabutto è utilizzato per indicare uomo (non esiste una declinazione al femminile) spregevole, sleale e senza scrupoli.
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