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COMMEDIA

Lo studio etimologico della parola commedia, in greco antico κωμῳδία (cōmōdìa), è moto interessante: esso, infatti, ci riconduce all'unione di altre due parole greche, κῶμος (kômos) = corteo festivo" + ᾠδή (ōdé) = canto. Letteralmente, quindi, commedia significa "canto del corteo festivo", alludendo alle antiche feste propiziatorie tipiche dei culti dionisiaci.                                                                                      Un'altra interpretazione, individua l'etimologia della parola commedia nell'unione di κῶμη (kômē) = villaggio" + ᾠδή (ōdé) = canto, e quindi "canto del villaggio" riferendosi ai cortei festivi, probabilmente dedicati al dio Bacco che si svolgevano in ambienti rurali, nelle campagne e nei villaggi. La commedia si  caratterizza come un genere che suscita il riso, non essendo privo di situazioni e di espressioni buffe (appunto, comiche), di spunti satirici, licenziosi e burleschi.  Per questo motivo, il genere comico era considerato "medio", cioè a metà tra il tragico e l'elegiaco.              La commedia ha attraversato i secoli: a partire dalla commedia greca, al teatro comico romano, alla commedia elegiaca, alla commedia in volgare, alla "Commedia dell'Arte", per finire con la "commedia contemporanea". Nell'ambito di quest'ultima, distinguiamo la "commedia d'intreccio" , la "commedia di carattere" e la "commedia musicale".  Si tratta di opere teatrali o cinematografiche, per così dire, "leggere" dal momento che trattano storie sempre a lieto fine. 

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