Riguardo alla parola tirchio, tra le ipotesi etimologiche più accreditate troviamo:
- quella che individua la sua origine nella voce dialettale toscana tirchio, dal greco thèriakós= ferino, selvaggio, che protegge aggressivamente il suo;
- quella che individua la sua origine nel termine ticco, a sua volta dallo spagnolo tecco cioè bastone, pezzo di legno non lavorato, e quindi, in senso lato, gretto, rozzo, ostinato, duro (a privarsi del suo);
- quella che individua la sua origine nella radice del verbo tirare; quindi, tirchio come tirato nello spendere o nel donare i suoi beni;
- quella che individua la sua origine nel termine dialettale antico pirchio (maschile di perchia, a sua volta dal latino percula) cioè che inganna, alludendo a chi, pur essendo abbiente, si finge povero per timore di essere costretto a cedere, anche in minima parte, il suo patrimonio.
Mutatis mutandis, la parola tirchio è usata, in ogno caso, con accezione negativa, come sinonimo di avaro, spilorcio, taccagno, avido, per indicare persona che superando oltremodo il limite dell'oculatezza, si caratterizza per un attaccamento smodato a ciò che possiede, anche a costo di figure miserabili.
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