La parola giarrettiera deriva dal francese antico jartière, attestato a partire dal XII secolo, che a sua volta trova radici nel latino volgare garta. Il termine garta era utilizzato per indicare una striscia o fascia di stoffa usata per legare o sostenere. La radice latina è collegata al termine germanico gart o gurt, che significava “cinghia” o “cintura”, e si ricollega semanticamente all’idea di contenimento e supporto.
In italiano, la parola giarrettiera appare con regolarità nei testi medievali, consolidandosi nell’uso corrente tra il XIV e il XV secolo. Questo prestito dal francese riflette il periodo di intensa influenza culturale e linguistica della Francia sulla penisola italiana, specialmente nelle corti e nei contesti legati alla moda. La giarrettiera, come accessorio, nasce con una funzione puramente pratica: era una fascia utilizzata per sostenere le calze, che fino al XVIII secolo non avevano la struttura elastica odierna. Queste fasce venivano fissate sopra il ginocchio o alla coscia per evitare che le calze scivolassero. Con il passare del tempo, l’oggetto assunse anche un significato simbolico e decorativo.
Già nel Medioevo, la giarrettiera iniziò a essere decorata con ricami, pietre preziose e tessuti raffinati, diventando così un accessorio di lusso e uno status symbol nelle classi aristocratiche. Questo sviluppo trova una delle sue massime espressioni nell’Ordine della Giarrettiera, fondato dal re Edoardo III d'Inghilterra nel 1348. Si tratta di uno dei più antichi ordini cavallereschi del mondo, il cui simbolo è proprio una giarrettiera ornata con il motto latino "Honi soit qui mal y pense" (“Vergogna a chi pensa male”). Secondo la leggenda, Edoardo III avrebbe raccolto una giarrettiera scivolata a una dama durante un ballo, e per evitare l’imbarazzo della donna, ne fece simbolo di onore.
Nel Rinascimento, l’uso della giarrettiera si estese anche a livello popolare, seppur con materiali più semplici e senza decorazioni. In epoca barocca e rococò, le giarrettiere femminili divennero oggetti di grande elaborazione estetica, spesso associate all’intimità e alla seduzione.
Con l’invenzione delle calze elastiche nel XX secolo, la giarrettiera perse progressivamente la sua funzione pratica, trasformandosi in un oggetto prevalentemente simbolico o decorativo. Oggi, la giarrettiera è un accessorio legato soprattutto alle occasioni cerimoniali, come i matrimoni, dove viene usata come elemento tradizionale o portafortuna. Spesso, la sposa indossa una giarrettiera come parte del corredo nuziale, talvolta coinvolta nel rito del lancio agli invitati.
A livello simbolico, la giarrettiera ha mantenuto una connotazione legata all’eleganza, alla sensualità e, in certi contesti, all’erotismo. Questo immaginario si riflette anche nell’arte, nella letteratura e nei media, dove la giarrettiera è spesso associata a rappresentazioni di femminilità e seduzione.
Giarrettiera
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