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CONCLAVE, etimologia e significato

La parola conclave deriva dal latino cum clave = (chiuso) con la chiave, composto da due elementi:

cum (preposizione latina che significa "con");

clave (ablativo singolare di clavis , che significa "chiave").

Letteralmente, quindi, conclave significa "luogo chiuso a chiave". Nel contesto storico-religioso, questa parola si riferisce a un luogo in cui i cardinali vengono "chiusi a chiave" per eleggere un nuovo papa.

Per risalire alle origini più remote, dobbiamo analizzare l'etimo latino clavis . Questa parola deriva dalla radice protoindoeuropea *kleu- , che significa "chiudere", "bloccare" o "sigillare". La stessa radice ha dato origine a termini correlati in altre lingue indoeuropee, come il sanscrito klavas ("chiave") e il greco antico κλείς (kleis) = chiave. Una derivazione interessante è il verbo latino claudere (chiudere), che condivide la stessa radice protoindoeuropea. 

Nel corso dei secoli, il significato di "conclave" si è evoluto da un'espressione generica per indicare un luogo chiuso a chiave a un termine specifico per descrivere il processo di elezione papale. Questa trasformazione è stata influenzata dalle pratiche religiose e dalle norme canoniche della Chiesa Cattolica. Il concetto di "conclave" come procedura per l'elezione del papa risale al XIII secolo. Dopo la morte di Papa Clemente IV nel 1268, i cardinali impiegarono quasi tre anni per eleggere il successore, durante i quali rimasero indecisi e divisivi. Per porre fine a questa situazione, il popolo di Viterbo, dove si trovavano i cardinali, li costrinse a riunirsi in un edificio isolato e li privò di cibo e privilegi finché non avessero raggiunto una decisione. Fu così che nacque il primo "conclave". Il termine "conclave" venne ufficialmente adottato nel 1274, durante il Concilio di Lione, quando Papa Gregorio X stabilì le norme per l'elezione papale, tra cui l'obbligo di riunire i cardinali in un luogo chiuso fino alla scelta del nuovo pontefice.

Conclave

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