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MA, etimologia e significato

La congiunzione italiana ma è uno di quei piccoli elementi funzionali della lingua che, pur essendo brevissimi e frequentissimi, conservano una storia lessicale e una rete comparativa indoeuropea assai ricca. Infatti, in italiano moderno ma è la congiunzione coordinativa avversativa più comune (equivalente a «però», «tuttavia», «invece»). La spiegazione etimologica tradizionale e meglio documentata è che ma derivi dall’avverbio latino magis = più, comparativo dell’avverbio magnopere (da magnus = grande). La semantica originale di magis è «piuttosto, di più», cioè un marcatore comparativo; per gradi d’uso pragmatico è passato a esprimere contrasto: “non A, magis B” → «non A, ma B / piuttosto B», cioè valore avversativo o correttivo. Questo sviluppo — da ‘più / piuttosto’ a una congiunzione avversativa — è ricorrente nelle lingue romanze: confronto con francese mais, portoghese mas/mais ecc. Le principali lessicografie e saggi sulla funzione di ma confermano la derivazione da magis. 

Il cambiamento fonologico e morfologico può essere ricostruito schematicamente così: latino magis (avverbio comparativo) → riduzione e perdita della desinenza -is e assorbimento per analogia/uso colloquiale: magis > mais / mas in varie parlate romanze; in italiano settentrionale/centrale la forma si riduce ulteriormente a ma. La contrazione di magis in forme bisillabe e poi monosillabe è tipica delle evoluzioni di avverbi/funzioni ad alta frequenza.

Per risalire al livello proto-indoeuropeo dobbiamo osservare che magis è collegato alla famiglia di parole centrate su magnus ‘grande’, e che questa famiglia si ricostruisce nel proto-indoeuropeo con una radice ricostruita come *meǵh₂- / *meg- , che esprime il concetto di «grande, molto». Da questa radice derivano termini cognati in molte branche indoeuropee: greco μέγας (mégas), latino magnus (e quindi magis), sanscrito mahá- / mahát- (mahá ‘grande, potente’; mahát = «grande, importantissimo»), forme iraniche antiche (avarie come Avestico *maz-/*mazant-, medio persiano ms/mah), tochariche, celtiche e altre attestazioni. 

Ricapitolando, la congiunzione italiana ma discende direttamente dall’avverbio latino magis «più, piuttosto», che a sua volta è etimologicamente connesso all’aggettivo magnus ‘grande’ e alla radice proto-indoeuropea *meǵh₂- / *meg- (grande, più’). Il passaggio semantico da comparativo/preferenziale a congiunzione avversativa è spiegabile tramite usuali meccanismi di grammaticalizzazione: magis usato per contrapporre o rettificare alternative (piuttosto che) finisce per segnalare contrasto e si fossilizza come marcatore avversativo; la forma fonetica si riduce per frequenza e caduta delle desinenze. Il quadro è corroborato da repertori lessicografici dell’italiano e da studi indoeuropeistici e di etimologia latina. 

Bibliografia:

Treccani — Vocabolario: voce ma. (significato, etimologia e attestazioni letterarie). 

Treccani (Magazine) — articolo «Ma dai mille volti. Una congiunzione che va oltre» (analisi d’uso e collegamento a magis). 

Cuenca, M. J. — Contrastive Markers in Contrast (paper che discute la derivazione di ma da magis e la funzione contrastiva). -- OpenEdition Journals

Michiel de Vaan, Etymological Dictionary of Latin and the other Italic Languages (Brill, 2008) — analisi etimologica su magnus/magis e questioni morfologiche/ablaut.  -- Internet Archive.

Articoli specialistici su meĝh₂/*meg- (es. «Greek megas and Latin magnus 'great, big, large'» e lavori collegati): analisi della radice indoeuropea e dei riflessi nelle lingue figlie. -- Riviste PAN

Mallory & Adams, Encyclopedia of Indo-European Culture (1997) — per quadro comparativo indoeuropeo e lista di cognati. -- Internet Archive.

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