L'etimologia della parola signore è da ricondursi al latino senior = il più anziano (comparativo di senex = anziano). Utilizzato, più che per sottolineare l'età anagrafica, per evidenziare l'autorevolezza, l'autorità, il potere, la ricchezza non solo materiale ma anche la nobiltà d'animo, la cortesia dei modi, la raffinatezza d'animo, (evidentemente gli antichi associavano tutte queste qualità all'età senile) il termine Signore può essere usato come sinonimo di Dio, il "Signore" per antonomasia (in questo caso, il "Signore" equivale all' "Onnipotente"); oppure, veniva usato, in epoca medievale, per indicare il nobile che esercitava il potere su un determinato territorio; oppure, ancora, nel linguaggio dei nostri tempi, signore viene utilizzato per indicare un uomo adulto, o è un titolo rispettoso che si rivolge ad un uomo col quale non si ha confidenza; infine, come già accennato, signore indica una persona gentile, cortese, raffinata, sinceramente rispettosa del prossimo, nobile d'animo e di modi.
Piccola considerazione finale in riferimento a quest'ultima accezione: in epoca contemporanea, signore (o signora) è il titolo più inflazionato al mondo poiché, indistintamente, non fosse altro che per mera (ed un po' ipocrita) cortesia, non si nega a nessuno; forse, questa consuetudine, appunto perché gratuita, comporta il fatto che al titolo di "signore" è data scarsa importanza e vi è un ben maggiore apprezzamento di altri titoli, apparentemente più altisonanti. Non dimentichiamo che, se è vero che non tutti i signori sono dottori, ingegneri, architetti, avvocati, magistrati, generali ammiragli, onorevoli, senatori, presidenti, sovrani etc., è altrettanto vero (ed un po' più grave) che non tutti i dottori, gli ingegneri, gli architetti, gli avvocati, i magistrati, i generali, gli ammiragli, gli onorevoli, i senatori, i presidenti, i sovrani, sono dei "signori"....
1 commento:
col passare del tempo i significati delle parole cambiano
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