L'etimologia dei sinonimi mattino, mattina e mattinata si riallaccia al latino (tempus) matutinus cioè (tempo) del mattino, (hora) matutīna cioè (ora) del mattino. La parola latina "matutīna" si riferiva a Matuta, dea romana associata all'alba e al primo mattino. Nella mitologia romana, Mater Matuta (in italiano Madre Propizia) era la dea del Mattino o dell'Aurora e, quindi, protettrice della nascita degli uomini e delle cose. Più tardi fu associata alla dea greca Eos, meglio nota come Aurora. A sua volta, l'etimologia del nome Matuta, alquanto incerta, potrebbe derivare dall'indoeuropeo "mā-tu-to‑", cioè mattiniero, mattino, oppure da "mā-tu-ro‑" cioè maturo, pronto per il raccolto. Per questi motivi, le parole (hora) matutina o (tempus) matutino furono utilizzate per descrivere l'arco della giornata durante il quale Matuta era venerata. Nel corso del tempo, il significato di "matutinus" si è evoluto per includere non solo il momento in cui si venerava la dea, ma anche, più genericamente, il periodo di tempo compreso tra la mezzanotte e il mezzogiorno. In italiano, "mattinata" è diventato un termine comune per descrivere questa prima parte della giornata quando il sole sorge e il giorno inizia a prendere forma. Infatti, nel corso dei secoli, il termine "matutīna" è diventato "mattina". Oltre al significato temporale e simbolico, la parola "mattina" ha anche un significato emotivo e psicologico: essa è spesso associata a un momento di nuovo inizio, di freschezza e di energia. Per molte persone, la mattina rappresenta un momento di riflessione, di meditazione e di concentrazione, prima di affrontare le attività quotidiane.
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