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IPOCONDRIA

L'etimologia della parola IPOCONDRIA ci riporta alla lingua greca antica. Essa è composta da due parti: il prefisso ὑπό (hypo-) = sotto +  la parola χόνδρος (chondros) = cartilagine (in particolare, la cartilagine delle costole). Pertanto, la parola "ipocondria" letteralmente significa "al di sotto delle costole". Infatti, questo termine era usato nell'antichità per indicare l'area del corpo umano situata sotto le costole, che comprende il fegato, lo stomaco e altri organi interni. Nella medicina greca antica, gli "ipocondri" erano considerati la sede di alcune funzioni vitali, come la digestione e la respirazione. I medici dell'epoca ritenevano che gli squilibri in queste funzioni potessero causare sintomi di malessere e ansia. Nell'antica Grecia, la medicina era basata sulla teoria degli umori, in base alla quale il corpo umano si considerava composto da quattro umori principali: sangue, flegma, bile gialla e bile nera. La salute era considerata un equilibrio tra questi umori, e la malattia era vista come il risultato di uno squilibrio. I medici greci, come Ippocrate e Galeno, credevano, come già accennato, che gli ipocondri fossero la sede di alcune funzioni vitali, quali la digestione e la respirazione, e che fossero particolarmente sensibili agli squilibri degli umori. Ad esempio, si riteneva che un eccesso di bile nera negli ipocondri potesse causare malinconia e depressione. Nel corso dei secoli, il concetto di ipocondria si è evoluto e ha assunto diverse sfumature. Durante il Rinascimento, la parola "ipocondria" veniva spesso usata per descrivere una condizione di tristezza e malinconia profonda, che si riteneva fosse causata da uno squilibrio degli umori negli ipocondri. Nel XVII e XVIII secolo, l'ipocondria divenne un termine più ampio per descrivere una varietà di sintomi fisici e psicologici, spesso associati a preoccupazioni eccessive per la salute. In questo periodo, l'ipocondria era considerata una malattia reale e veniva trattata con una serie di terapie, tra cui diete, purghe e sanguisughe. Con l'avvento della medicina moderna e la comprensione delle cause biologiche, psicologiche e psicosomatiche delle malattie, il concetto di ipocondria si è ulteriormente evoluto. Oggi, l'ipocondria è conosciuta come disturbo d'ansia da malattia, una condizione caratterizzata da preoccupazioni eccessive e persistenti riguardo alla propria salute, nonostante l'assenza di sintomi gravi o di una diagnosi medica.

Il malato immaginario, visto da Honoré Daumier

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