La parola mentore è entrata a far parte della lingua italiana in epoca relativamente recente, la sua origine, tuttavia, è antichissima e risale alla mitologia greca. Il termine deriva dal nome proprio Μεντωρ (Mentor) = Mentore, personaggio dell'Odissea che fu maestro e consigliere di Telemaco, figlio di Ulisse. Da questa prima accezione di guida saggia e fidata, in greco "mentore" assunse il significato generico di consigliere, educatore e protettore. A sua volta, le radici etimologiche del nome Μεντωρ sembrano essere riconducibili al termine μενος (menos) = mente, intelligenza e quindi forza, coraggio, saggezza. E inoltre, sembrano anche essere riconducibili al verbo greco μέλλειν (mellein) = stare a cuore, avere premura di qualcosa, prendersi cura di qualcuno o di qualcosa. Il primo ad utilizzare il nome Mentore come antonomasia per indicare un maestro, un precettore fu François de Salignac de La Mothe-Fénelon, arcivescovo cattolico, teologo e pedagogo francese, precettore del duca di Borgogna, che citò il personaggio greco nella sua opera Les Aventures de Télémaque (1699). In italiano il vocabolo venne inizialmente adottato in ambito pedagogico e scolastico, per indicare il docente incaricato di seguire un allievo più da vicino. Successivamente, a partire dal XX secolo, l'uso si estese a contesti professionali e di formazione extrascolastica, riferendosi a una figura esperta che affianca e indirizza una persona più giovane o meno esperta. Oggi mentore viene impiegato diffusamente per designare chi, attraverso i propri insegnamenti e consigli, favorisce la crescita personale e professionale di un discente o protetto, come avveniva nel rapporto tra Mentore e Telemaco, mantenendo il significato originario greco di guida saggia e benevola. L'uso moderno di mentore come guida in ambito professionale si diffuse a partire dagli anni '80 del Novecento, con la nascita dei primi programmi aziendali di mentoring. In origine il termine veniva impiegato solo come sostantivo, ma dagli anni '90 si è affermato anche l'utilizzo aggettivale di "mentore" e il verbo "mentorare" (Serianni, 2000). In ambito psicologico, il "mentore" è colui che incarna gli archetipi junghiani del "saggio" e della "guida" nel percorso di individuazione del discente. Il mentoring sta assumendo nuove forme online, attraverso piattaforme di e-mentoring che sfruttano le potenzialità del digitale.
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