La parola tennis deriva dal francese antico tenez, che significa "tenete" o "prendete", forma imperativa del verbo tenir (tenere). Questa espressione era frequentemente utilizzata nel gioco della pallacorda (jeu de paume), un antenato diretto del tennis moderno. I giocatori gridavano "tenez!" per avvertire l’avversario di un colpo in arrivo, in modo simile al "fore!" nel golf. Il verbo francese tenir trova le sue origini nel latino volgare tenire, una variante del classico tenere, che significa "tenere", "afferrare" o "controllare". Questo verbo latino deriva direttamente dalla radice protoindoeuropea *ten-, che significa "allungare", "tendere" o "afferrare". Tale radice ha prodotto termini correlati in molte lingue indoeuropee, tra cui:
Latino: tenere (tenere, trattenere)
Greco antico: τείνω (teínō, tendere)
Sanskrito: तनुति (tanúti, egli tende o allunga)
Gotico: þanan (tendere)
Germanico antico: thanan (allungare)
Questa radice comune evidenzia un significato originario legato al movimento o alla tensione, che si adatta perfettamente al contesto di uno sport come il tennis, basato sull'interazione dinamica tra i giocatori e il movimento della palla.
Nel Medioevo, il jeu de paume era un passatempo diffuso tra la nobiltà francese. Il gioco prevedeva l’uso delle mani per colpire una palla attraverso una rete, pratica che nel tempo evolse fino a includere racchette, portando al moderno tennis. L’espressione "tenez!" era un elemento distintivo del linguaggio del gioco, divenendo un simbolo riconosciuto del gesto sportivo. Con l’arrivo del gioco in Inghilterra nel XIV secolo, la parola francese tenez venne anglicizzata in tennis. Documenti del periodo elisabettiano, inclusi riferimenti nelle opere di Shakespeare (ad esempio, Enrico V), testimoniano l’adozione del termine. Questo passaggio dal francese all’inglese riflette un fenomeno linguistico noto come prestito lessicale, in cui una parola viene integrata in una nuova lingua, spesso con modifiche fonetiche.
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