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OLOCAUSTO

L'etimologia della parola olocausto è di derivazione greca; infatti, in greco antico, il verbo ὁλοκαυτεῖν (holokautein), da cui il termine ὁλοκαυστός (holokaustos), formato dal prefisso  ὅλος (holos) = intero + καυστός (kaustos) = bruciato, significa letteralmente "bruciato per intero, completamente bruciato". Ci si riferiva, a cerimonie sacrificali di civiltà antiche, che prevedevano, in genere, vittime animali ma che, talvolta ed in alcuni periodi, potevano includere anche sacrifici umani. 
Nel linguaggio corrente dei nostri giorni, la parola olocausto identifica, per antonomasia, la Shoah, il genocidio perpetrato tra il 1941 ed il 1945 dai nazisti, contro gli Ebrei (5.200.000 vittime).
In realtà, senza contare i crimini contro l'umanità commessi nelle epoche antiche, che riempiono gran parte delle relative pagine storiografiche, anche in epoca moderna/contemporanea, vengono purtroppo commessi crimini contro l'umanità e/o veri e propri genocidi, tali da poter essere tristemente definiti "olocausti". Ne ricordiamo alcuni:

(Il seguente specchietto è tratto da:  https://it.wikipedia.org/wiki/Genocidio)
GenocidioGruppo vittimaIntenzioneModalità di distruzioneNumero di vittimeContesto internoContesto internazionale
Armenia (1915)Nazionale e religioso (Armeni ottomani)Eradicazione territoriale totaleDeportazione, carestia, malattia, esecuzione1.400.000 (70%)Politica di ridefinizione etnonazionalista dello StatoPrima guerra mondiale
Holodomor (1932-33)Nazionale e sociale (contadini ucraini)Sottomissione politica ed eradicazione sociale parzialeCarestia pianificata7.000.000 (25%)Politica di coercizione totalitariaIndifferenza della comunità internazionale
Shoah (1941-45)Razzializzato (Ebrei europei)Eradicazione universale totaleDeportazione, carestia, malattia, esecuzione, crimini legati alla gravidanza, al parto, agli aborti forzati.5.200.000 (50%)Politica di eugenetica razzistaSeconda guerra mondiale
Persecuzione dei serbi in Jugoslavia (1941-1945)1.000.000Seconda guerra mondiale
Cambogia (1975-79)Politico e sociale ("nuovo popolo")Sottomissione politica ed eradicazione sociale parzialeDeportazione, carestia, malattia, esecuzione1.800.000 (40%)Politica di coercizione totalitariaIndifferenza della comunità internazionale
Ruanda (1994)Razzializzato (Tutsi)Eradicazione territoriale totaleEsecuzione, stupro di massa pianificato800.000 - 1.000.000 (70-80%)Politica di ridefinizione etnonazionalista dello StatoAttendismo della comunità internazionale
Bosnia (1992-95)Nazionale e religioso (musulmani bosniaci)Eradicazione territoriale parzialeDeportazione, esecuzione100.000 - 120.000 (6%)Politica di ridefinizione etnonazionalista dello StatoAttendismo della comunità internazionale
* La percentuale è calcolata rispetto al gruppo vittima potenziale.

Non vanno neppure dimenticati:
Il genocidio dei nativi americani  (in inglese Indian Holocaust, American Holocaust):
"Si ritiene che tra i 50 e i 100 milioni[1] di nativi morirono a causa dei colonizzatori, come conseguenza di guerre di conquista, perdita del loro ambiente, cambio dello stile di vita e soprattutto malattie contro cui i popoli nativi non avevano difese immunitarie, mentre molti furono oggetto di deliberato sterminio poiché considerati barbari. Secondo Thorton, solo nel nord America morirono 18 milioni di persone. Per altri autori la cifra supera i 100 milioni, fino ad arrivare a 114 milioni di morti in 500 anni".   (tratto da: https://it.wikipedia.org/wiki/Genocidio_dei_nativi_americani)
Bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki:
"Il numero di vittime dirette è stimato da 100 000 a 200 000 , quasi esclusivamente civili". (tratto da: https://it.wikipedia.org/wiki/Bombardamenti_atomici_di_Hiroshima_e_Nagasaki)

I crimini del comunismo:

URSS, 20 milioni di morti,
Cina, 65 milioni di morti,
Vietnam, un milione di morti,
Corea del Nord, 2 milioni di morti,
Cambogia, 2 milioni di morti,
Europa dell'Est, un milione di morti,
America Latina, 150 000 morti,
Africa, un milione e 700 000 morti,
Afghanistan, un milione e 500 000 morti,
movimento comunista internazionale e partiti comunisti non al potere, circa 10 000 morti.
(tratto da: https://it.wikipedia.org/wiki/Il_libro_nero_del_comunismo)

1 commento:

giuseppe bellina ha detto...

L'elenco non comprende le vittime di cui fu responsabile il generale Tito al termine della seconda guerra mondiale. Per gran parte furono gli oppositori politici al nuovo regime socialista,i monarchici; poi gli ustascia croati di Ante Pavelic in fuga e fra il 1943 e il 1954 parte degli italiani residenti in Venezia Giulia, Istria e Dalmazia che furono infoibati.